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8 Marzo: per un’orizzonte di pace e democrazia

La Conferenza regionale delle Donne Democratiche della Lombardia, in occasione della ricorrenza della Giornata internazionale della Donna, tanto più in questo momento storico segnato da tragedie belliche, politiche, sociali ed economiche, ha proposto un palinsesto di iniziative per ricordare e continuare nella conquista dei diritti delle donne e della pace internazionale.

La portavoce delle Donne Dem della Provincia di Cremona Marzia Maioli sottolinea l’impegno per la ricorrenza dell’8 Marzo: “Tali iniziative, condivise dalle varie Conferenze provinciali, testimoniano la volontà e l’impegno di una solida rete di relazioni e di protagonismo che le donne intendono perseguire per la rinascita e per il futuro del paese. Le stesse sono a disposizione di quanti vorranno interloquire e confrontarsi sui temi della parità di genere e degli orientamenti politici e programmatici della comunità democratica. Anche a Cremona organizzeremo un incontro pubblico sulle donne scrittrici in Italia tra fine ‘800 e inizi ‘900. Ci auguriamo tutte che questo 8 Marzo possa vedere orizzonti di serenità e di pacificazione!”

8 Marzo: per le donne di tutto il mondo

Ogni anno la Giornata internazionale delle Donne è occasione per riflettere sulle importanti conquiste sociali, economiche e politiche raggiunte e consolidate con il passaggio delle generazioni. Ma questa data, celebrata in tutto il mondo, ci deve obbligare a porre il massimo dell’attenzione sulle discriminazioni e sulle violenze che subiscono ancora troppe donne, anche nel nostro Paese. Importante sottolineare il significato della giornata di oggi, nel messaggio dedicato a tutte le donne e in particolare a quelle che ogni giorno si trovano a dover affrontare situazioni di difficoltà e pericolo a causa di violenze che non sono soltanto fisiche, ma anche psicologiche, coercitive, di privazione della libertà o economiche.

Discriminazioni e violenze che hanno conseguenze per l’intera società. Fino a minare le fondamenta della convivenza civile. Questo sforzo di riflessione e di conseguenti azioni dobbiamo metterlo in atto non solo l’8 marzo ma tutti i giorni dell’anno. L’anno passato, caratterizzato da un lungo lockdown e dalle molte limitazioni necessarie per combattere la diffusione del Covid-19, è stato difficile per tutti e per molti, purtroppo, si è rivelato drammatico. Tra i temi che il Partito Democratico sta portando avanti, oltre alla prevenzione, c’è il riconoscimento di alcune forme di sostegno economico sia ai familiari delle donne vittime di femminicidio sia alle donne vittime di violenza sessuale.

“Ancora una volta l’8 marzo – sottolinea Marzia Maioli, portavoce delle Donne Democratiche della Provincia di Cremona – serve innanzitutto per ricordare le conquiste del passato e promuovere una effettiva presenza femminile in tutti i luoghi decisionali del nostro paese. Resistenza, politica, femminismo per un protagonismo e un’accelerazione al percorso ancora difficile che riguarda noi donne e per produrre quei cambiamenti socioculturali che rappresentano l’essenza del benessere sociale in Italia e nel mondo”.

1946-2016: 70° anniversario del diritto di voto alle donne

In occasione dell’8 marzo 2016 è giusto ricordare il 70° anniversario dell’estensione del diritto di voto alle donne in Italia. Era il 10 marzo 1946: la prima volta delle donne italiane al voto. Successivamente, il 2 giugno 1946, esse poterono votare anche per l’elezione dell’assemblea costituente.  Sono passati 70 anni dall’affermazione del primo fra i diritti, quello di partecipazione attiva alla vita politica del Paese, alla neonata Repubblica che le donne hanno contribuito a costruire quanto gli uomini. Le donne partigiane, le donne della Costituente, le donne nelle istituzioni. Le donne che hanno lottato e lottano per i diritti di tutti. Le donne che con la loro presenza aprono la strada ai diritti, 70 anni fa e oggi. Una strada ancora lunga, ancora all’inizio, da percorrere insieme.

“Essere donna non è un dato naturale, ma il risultato di una storia. Non c’è un destino biologico e psicologico che definisce la donna in quanto tale. Tale destino è la conseguenza della storia della civiltà, e per ogni donna la storia della sua vita.” Simone de Beauvoir