Archivi tag: trasporti

Servizio di trasporto a Trenord per altri 10 anni. Piloni (PD): “Regione sorda alla rabbia dei pendolari”

Nell’audizione in commissione trasporti del consiglio regionale della Lombardia, l’assessore Lucente ha affermato che nel giro di un paio di settimane la giunta regionale delibererà l’affidamento senza gara del servizio di trasporto ferroviario regionale a Trenord per i prossimi dieci anni.

Duro il commento del Partito Democratico: “L’assessore Lucente – dichiara il consigliere regionale Matteo Piloni – conferma che l’intenzione della giunta regionale, dopo ben tre proroghe, è di riconsegnare i pendolari lombardi nelle mani di Trenord fino al 2033. Fratelli d’Italia e Lega hanno deciso di ignorare la rabbia e la frustrazione di chi, quotidianamente viaggia sui treni regionali e deve sopportare continui disagi, anzi, premieranno Trenord con dieci anni di contratto in più, senza curarsi dei rilievi dell’Agenzia di regolazione dei trasporti rispetto alla durata del rinnovo. La Regione, alla fine, non ha intenzione di cambiare nulla, disattendendo le richieste dei pendolari”.

“A Trenord inoltre – prosegue Piloni – andrà circa la metà delle risorse a disposizione dell’intero trasporto pubblico in Lombardia, che già versa in condizioni molto difficili per il grave sottofinanziamento, con il concreto rischio vengano ridotte le risorse a favore delle agenzie e quindi del trasporto pubblico su gomma. Ma le brutte notizie per i pendolari non sono finite qui, perché dai numeri forniti dall’assessore, che prevede un’impennata dei ricavi dell’azienda ferroviaria regionale da qui ai prossimi dieci anni, sembra che si prospettino anche consistenti aumenti del costo di biglietti e abbonamenti. Si parte male, è cambiato il nome dell’assessore ma, con il centrodestra in Regione, per il trasporto pubblico lombardo e per chi lo utilizza non c’è mai una buona notizia”.

Violenza sui treni regionali: mozione per chiedere più sicurezza

La conferenza provinciale delle Donne Democratiche ha proposto a tutti gli amministratori locali del territorio di presentare una mozione sul tema della sicurezza a bordo dei treni regionali. Ultimamente si sono purtroppo verificati episodi di violenza sessuale nei confronti di giovani donne sulle linee ferroviarie di Trenord e tali eventi stanno generando nelle lavoratrici, studentesse e altre pendolari gravi situazioni di disagio e paura.

Tali situazioni hanno messo in luce la mancanza di controlli sui treni regionali, soprattutto nelle ore serali, evidenziando pure la totale assenza di dispositivi di sicurezza in caso di bisogno. L’obiettivo dell’iniziativa è la presentazione di una mozione da discutere nei consigli comunali per impegnare i sindaci del territorio ad attivarsi al più presto nel richiedere al Regione Lombardia e Trenord di organizzare   una presenza più sistematica di controlli da parte del personale ferroviario e dispositivi congrui sulle linee ferroviarie, soprattutto nelle ore serali, al fine di poter garantire a tutte le pendolari un utilizzo di servizi di trasporto in sicurezza in qualsiasi ora del giorno, come dovrebbe essere di diritto e di norma.

Next Generation EU, Piloni (PD): “Un’opportunità unica per il nostro territorio”

Il prolungamento della linea 3 della metropolitana milanese da San Donato a Paullo per l’area cremasca, l’elettrificazione della Brescia-Parma per il casalasco e il potenziamento del porto fluviale e navigabilità del fiume Po per l’area cremonese e la città di Cremona. Sono questi i tre progetti che per il consigliere regionale del Partito Democratico Matteo Piloni potrebbero rientrare tra quelli da finanziare con le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, cioè il programma di investimenti che l’Italia deve presentare alla Commissione europea nell’ambito e predisposto dal Governo nell’ambito del Recovery Fund.

“Le risorse europee del piano Next Generation Eu rappresentano un’opportunità unica per i nostri territori, un’occasione per rilanciare e potenziare le infrastrutture, anche in provincia di Cremona. È quindi opportuno che tutti gli attori principali del mondo istituzionale, politico, economico e sociale possano condividere, a livello locale, alcuni progetti-chiave per far sì che i fondi europei possano costituire un investimento positivo e lungimirante per i nostri territori” sostiene Piloni in una nota che ha inviato nei giorni scorsi a tutti gli amministratori locali, ai parlamentari, alle categorie economiche, ai sindacati, alle associazioni, agli ordini professionali, ai pendolari, all’Aipo, l’agenzia interregionale per il fiume Po. “Si tratta di investimenti che, nella logica del ‘Green New Deal’, puntano alla decarbonizzazione nel settore dei trasporti e a garantire infrastrutture più funzionali e sostenibili dal punto di vista economico e ambientale – spiega il consigliere PD – ma ingenti risorse sono state liberate per intervenire in modo strutturale anche nel sistema sociosanitario che ha bisogno di essere rafforzato, anche in chiave sociale ed economica. Ed è proprio in quest’ottica che le risorse europee possono e devono diventare un’opportunità che ciascun territorio deve poter tradurre”.

Ed è proprio da queste premesse che hanno origine i tre progetti che Piloni vuole condividere con le realtà del suo territorio. “Si tratta di tre proposte specifiche per ciascun territorio della nostra provincia – sottolinea – finalizzate a concretizzare gli obiettivi del PNRR su scala provinciale, mettendo al centro le necessità infrastrutturali della nostra provincia che, come ha evidenziato l’importante lavoro del MasterPlan 3C promosso dall’associazione industriali e che ha ottenuto il contributo di tutte le associazioni di categoria, vede la nostra provincia in terzultima posizione tra le Province lombarde con un gap del 60% rispetto alla media regionale. Non ho la presunzione di pensare che queste tre proposte possano essere risolutive né definitive anche perché, come sappiamo, il nostro territorio ha diverse altre esigenze, ma l’intento è quello di condividere tre progetti specifici con la classe dirigente della nostra provincia e trovare il modo di farlo riprendendo lo spirito che fu del Patto dello Sviluppo tra il 2004 e il 2009, quando si riuscì a trasformare queste tematiche in progetti veri e propri che furono inseriti anche in atti amministrativi, ma che poi, per mancanza di risorse, non furono più portati avanti. Progetti che potrebbero dare una risposta importante per superare il gap infrastrutturale, migliorare la mobilità e puntare alla decarbonizzazione del trasporto pubblico e privato, che ricordo essere tra gli obiettivi più importanti del piano Next Generation Eu” conclude Piloni.