Archivi tag: scuola

Una Legge di Bilancio sbagliata: il Partito Democratico in piazza per difendere sanità pubblica e politiche sociali

Sabato 17 dicembre 2022, in Piazza Santi Apostoli a Roma, il Partito Democratico organizza una manifestazione contro la Legge di Bilancio, iniqua e inadeguata, del governo Meloni e per lanciare le proprie contro-proposte in ambito economico e sociale. 

La prima manovra economica del centrodestra è un inno all’evasione fiscale e manca manca di una visione di futuro e di società. Si mortifica la sanità pubblica, si dimentica la scuola, si penalizzano i più deboli, non si aiutano né le lavoratrici e i lavoratori né le imprese, non si danno risposte concrete e durature per contrastare il carovita e il caro energia.

Per questo motivo il Partito Democratico ha scritto una contromanovra, per mettere nero su bianco proposte alternative per dare risposte concrete alle emergenze economiche ed energetiche, aiutare i lavoratori e le imprese, rilanciare la transizione verde, ribadire l’importanza di scuola e sanità pubblica.

Scuola, la Regione intervenga: deve fare di più, meglio e in fretta. Priorità ai giovani

Il Tar della Lombardia ha dato ragione ai ragazzi e alle loro famiglie, un gruppo di medici e ricercatori fa ricorso per lo stesso motivo: far rientrare i ragazzi delle scuole superiori in aula. E la Regione che fa? Impugna le sentenze. “Non si può aspettare oltre ad agire per farli rientrare in sicurezza. Anziché impugnare la sentenza, Fontana e la giunta regionale dedichino risorse e attenzione a fare meglio, di più e presto, sia sul trasporto pubblico locale, raccordandosi con chi sui territori, nei tavoli prefettizi, ha lavorato tanto, sia su tracciamento, tamponi e sorveglianza sanitaria. Lo abbiamo già detto e chiesto più volte e lo ribadiremo anche con una mozione in consiglio regionale, perché finora non è stato fatto abbastanza. Dunque, non si perda altro tempo, bisogna agire subito” commenta il consigliere regionale del Partito Democratico Matteo Piloni annunciando il documento che il PD presenterà durante la prossima seduta di consiglio, insieme ad altre forze di opposizione.

“La giunta Fontana ha tergiversato e sottovalutato fin troppo la questione – incalza Piloni – senza preoccuparsi del fatto che questi giovani pagheranno nel futuro la situazione che si è creata. Le denunce presentate dai cittadini dimostrano che c’è sfiducia e che anche da loro la Regione viene considerata incapace di gestire il problema. La Regione si deve occupare del trasporto pubblico, anche rivolgendosi ai privati, deve mettere a disposizione delle scuole tamponi, deve programmare rapidamente il vaccino anti-Covid per il personale, deve istituire dei presidi sanitari nelle singole scuole” conclude Piloni, ricordando i punti della mozione che propone, infine, di prevedere anche possibili differenziazioni subregionali.

Il Governo chiude “Italia Sicura”: ora come si affronterà il tema dell’edilizia scolastica?

“Il Governo chiude il progetto Italia Sicura. Un progetto attraverso il quale lo Stato ha finanziato, oltre a interventi sul dissesto idrogeologico, anche l’edilizia scolastica: più di 5 miliardi in 4 anni. E ora cosa succede? Sarebbe questo il ‘cambiamento’ della nuova era politica?” Se lo chiede il consigliere regionale del PD Matteo Piloni, in merito alla notizia comunicata dal ministro Costa qualche giorno fa sulla chiusura della struttura di missione Italia Sicura, nata nel 2014 contro il dissesto idrogeologico, per lo sviluppo delle infrastrutture idriche e per la sicurezza delle scuole.

“In Lombardia, grazie a Italia Sicura – spiega Piloni – abbiamo avuto 1402 edifici coinvolti per un investimento complessivo di più di 643 milioni di euro, di cui soltanto poco più di 3 milioni sono risorse regionali. Grazie ad un investimento sul nostro territorio di quasi 38 milioni di euro, molte scuole in Provincia di Cremona sono state oggetto di importanti interventi, per la precisione sono stati coinvolti 84 edifici ed eseguiti 125 interventi – specifica il consigliere dem – Un progetto grazie al quale molte scuole sono oggi più belle e più sicure e che ha consentito a molti comuni di accedere a finanziamenti per avviare quei lavori che nelle scuole erano attesi da anni”.

“E ora? Come intende proseguire il Governo l’importante lavoro per far fronte all’emergenza dell’edilizia scolastica? Mi auguro che Regione Lombardia chieda quanto prima spiegazioni su questa scelta sbagliata, visti gli importanti investimenti che la nostra Regione ha ottenuto per sistemare e mettere in sicurezza molte scuole lombarde” conclude Piloni.