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Elezioni provinciali: lista “Democratici e Civici”

In occasione delle elezioni per il rinnovo del Consiglio provinciale di Cremona, previste per sabato 18 dicembre 2021, si è presentata (con il sostegno di 120 firme tra sindaci e consiglieri comunali del territorio) una nuova lista denominata “Democratici e Civici per la Provincia di Cremona” che vedrà come candidati amministratori locali di area civica, democratica e progressista rappresentanti dei territori di tutta la Provincia, dai piccoli Comuni alle principali città (a partire proprio da amministratori in rappresentanza di Cremona, Crema e Casalmaggiore).

Il nuovo progetto si presenta con la chiara volontà di unire esperienze civiche locali con amministratori di più spiccata appartenenza politica nell’ambito della coalizione di centrosinistra. Più che la rappresentanza politica, però, il proposito principale della lista è quello di prestare ascolto alle istanze dei Comuni del territorio e coordinare una risposta il più possibile corale e condivisa alle questioni prioritarie che coinvolgono l’operatività dell’ente provinciale. Una lista aperta e plurale, che nasce per unire i territori e cercare soluzioni concrete alle tante tematiche che interessano gli enti locali e i cittadini della Provincia di Cremona. Per questo motivo la sua composizione è rappresentativa della specificità geografica del territorio provinciale con sindaci e consiglieri comunali che conoscono in maniera seria ed approfondita le realtà da cui provengono.

A seguito della riforma delle amministrazioni provinciali, l’elettorato attivo e passivo è riservato ai soli sindaci e consiglieri comunali eletti. In questa tornata elettorale si voterà poi per il solo rinnovo del Consiglio provinciale, in quanto il mandato del Presidente è quadriennale mentre quello dell’assemblea consiliare è biennale. Questa sorta di “elezioni di medio termine” sarà utile per capire la stabilità degli equilibri politici e amministrativi presenti attualmente nel territorio provinciale.

I 12 amministratori locali della lista “Democratici e Civici per la Provincia di Cremona” sono così suddivisi: 3 candidati in rappresentanza della città di Cremona e del Cremonese, 4 per il Cremasco, 2 per il Casalasco e 3 per l’area delle cosiddette “Terre di Mezzo” tra Soncino, Soresina e Pizzighettone. Garantita anche la rappresentanza di genere con la presenza in lista di 5 candidature femminili.

Ecco la composizione della lista:
Rosolino Azzali – Vice Sindaco di Corte de Frati
Roberto Barbaglio – Sindaco di Pianengo
Jacopo Bassi – Consigliere comunale di Crema (Capogruppo PD)
Ilaria Dioli – Sindaco di Casaletto Vaprio
Giovanni Gagliardi – Consigliere comunale di Cremona
Silvia Genzini – Consigliere comunale di Pieve S. Giacomo
Elisa Mancinelli – Consigliere comunale di Pizzighettone
Simona Ravasi – Vice Sindaco di Paderno Ponchielli
Gianluca Savoldi – Sindaco di Moscazzano
Carla Urgesi – Consigliere Comunale di Soncino
Diego Vairani – Sindaco di Soresina
Fabrizio Vappina – Consigliere Comunale di Casalmaggiore

Next Generation EU, Piloni (PD): “Un’opportunità unica per il nostro territorio”

Il prolungamento della linea 3 della metropolitana milanese da San Donato a Paullo per l’area cremasca, l’elettrificazione della Brescia-Parma per il casalasco e il potenziamento del porto fluviale e navigabilità del fiume Po per l’area cremonese e la città di Cremona. Sono questi i tre progetti che per il consigliere regionale del Partito Democratico Matteo Piloni potrebbero rientrare tra quelli da finanziare con le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, cioè il programma di investimenti che l’Italia deve presentare alla Commissione europea nell’ambito e predisposto dal Governo nell’ambito del Recovery Fund.

“Le risorse europee del piano Next Generation Eu rappresentano un’opportunità unica per i nostri territori, un’occasione per rilanciare e potenziare le infrastrutture, anche in provincia di Cremona. È quindi opportuno che tutti gli attori principali del mondo istituzionale, politico, economico e sociale possano condividere, a livello locale, alcuni progetti-chiave per far sì che i fondi europei possano costituire un investimento positivo e lungimirante per i nostri territori” sostiene Piloni in una nota che ha inviato nei giorni scorsi a tutti gli amministratori locali, ai parlamentari, alle categorie economiche, ai sindacati, alle associazioni, agli ordini professionali, ai pendolari, all’Aipo, l’agenzia interregionale per il fiume Po. “Si tratta di investimenti che, nella logica del ‘Green New Deal’, puntano alla decarbonizzazione nel settore dei trasporti e a garantire infrastrutture più funzionali e sostenibili dal punto di vista economico e ambientale – spiega il consigliere PD – ma ingenti risorse sono state liberate per intervenire in modo strutturale anche nel sistema sociosanitario che ha bisogno di essere rafforzato, anche in chiave sociale ed economica. Ed è proprio in quest’ottica che le risorse europee possono e devono diventare un’opportunità che ciascun territorio deve poter tradurre”.

Ed è proprio da queste premesse che hanno origine i tre progetti che Piloni vuole condividere con le realtà del suo territorio. “Si tratta di tre proposte specifiche per ciascun territorio della nostra provincia – sottolinea – finalizzate a concretizzare gli obiettivi del PNRR su scala provinciale, mettendo al centro le necessità infrastrutturali della nostra provincia che, come ha evidenziato l’importante lavoro del MasterPlan 3C promosso dall’associazione industriali e che ha ottenuto il contributo di tutte le associazioni di categoria, vede la nostra provincia in terzultima posizione tra le Province lombarde con un gap del 60% rispetto alla media regionale. Non ho la presunzione di pensare che queste tre proposte possano essere risolutive né definitive anche perché, come sappiamo, il nostro territorio ha diverse altre esigenze, ma l’intento è quello di condividere tre progetti specifici con la classe dirigente della nostra provincia e trovare il modo di farlo riprendendo lo spirito che fu del Patto dello Sviluppo tra il 2004 e il 2009, quando si riuscì a trasformare queste tematiche in progetti veri e propri che furono inseriti anche in atti amministrativi, ma che poi, per mancanza di risorse, non furono più portati avanti. Progetti che potrebbero dare una risposta importante per superare il gap infrastrutturale, migliorare la mobilità e puntare alla decarbonizzazione del trasporto pubblico e privato, che ricordo essere tra gli obiettivi più importanti del piano Next Generation Eu” conclude Piloni.

Trenord, Piloni (PD): “La Regione deve garantire treni certi e ripristinare le corse sulle linee ferroviarie del territorio”

“Abbiamo chiesto a Regione Lombardia di intervenire per il ripristino delle corse abolite sulle nostre linee e la possibilità per pendolari, viaggiatori e studenti di muoversi liberamente grazie ad una programmazione oraria più frequente e più compatibile con gli orari cittadini”. È quanto annuncia il consigliere regionale del Partito Democratico Matteo Piloni che ha presentato oggi una interrogazione a risposta scritta in merito al ripristino delle corse ferroviarie Trenord di collegamento con la Provincia di Cremona e il territorio cremasco.

“In particolare sulla linea Cremona-Treviglio-Milano, sulla Cremona-Brescia e sulla Codogno-Cremona-Mantova, linee tuttora rimaste sprovviste di numerose corse nell’arco della giornata, specialmente in orari di punta – spiega Piloni – le corse ferroviarie di Trenord continuano ancora oggi a subire riduzione e tagli senza alcuna organicità di sistema. Nonostante dal 30 maggio scorso non siano più in vigore le modifiche delle corse introdotte nella fase 1 per il contenimento del Covid, non sono ancora stati pubblicati gli orari definitivi delle corse in vigore dal primo settembre e gli utenti sono costretti a verificare ogni giorno se il proprio treno partirà o no. In sostanza, non è mai stato ripristinato il 100% delle corse, quindi non è stato rispettato quanto previsto dal contratto di servizio, oltretutto da poco rinnovato senza gara per altri 9 anni”.

Conclude il consigliere regionale PD: “In piena Fase 3 e a pochi giorni dalla riapertura delle scuole, tutto questo è inaccettabile! Porterà gravissimi disagi ai pendolari e il rischio sarà che molti di loro non utilizzeranno più i mezzi pubblici. Chiediamo che la Regione garantisca un servizio efficiente e treni certi per i pendolari lombardi”.