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Elezioni comunali: presentata la lista del Partito Democratico a sostegno di Fabio Bergamaschi

Nella serata di giovedì 12 maggio 2022 è stata presentata la lista del Partito Democratico per le elezioni comunali di Crema, con un’iniziativa pubblica aperta agli elettori ad un mese esatto dall’appuntamento elettorale. La squadra è composta da 24 candidati (14 uomini e 10 donne), con una qualificata rappresentanza del gruppo consiliare e della giunta comunale uscente, ma anche con persone nuove che hanno deciso di candidarsi e dare il proprio contributo di idee, professionalità e competenze. Una lista aperta ed inclusiva, capace di rappresentare al meglio la comunità cremasca nei prossimi anni.

Una squadra di “Donne, uomini e buone idee”, come recita lo slogan scelto dal PD per queste elezioni, in grado di ascoltare la città con i suoi problemi e capace di individuare le priorità strategiche per gli anni a venire. Partendo dalla storia di Crema e dal buon lavoro dell’amministrazione uscente, ma con il chiaro obiettivo di aprire una nuova stagione di innovazione insieme al candidato sindaco Fabio Bergamaschi: per garantire inclusione sociale e migliorare la qualità della vita e il benessere di tutti i cittadini cremaschi.

Ecco i candidati della lista PD per le elezioni comunali di Crema del 12 giungo 2022:

  • Jacopo Bassi – Capogruppo uscente in consiglio comunale, consulente per la sostenibilità ambientale
  • Enzo Benelli – Libero professionista
  • Cecilia Brambini – Consulente nell’ambito sociale
  • Maria Laura Bruschi – Pensionata
  • Giorgio Castriota – Imprenditore nell’abito della ristorazione
  • Adriana Codebue – Operatrice RSA
  • Antonio Geraci – Coordinatore Circondario PD Cremasco, responsabile sistemi informativi
  • Cinzia Fontana – Assessore uscente al bilancio e pianificazione
  • Gianluca Giossi – Presidente uscente del consiglio comunale, impiegato
  • Ada Giroletti – Libero professionista
  • Aldo Lazzari – Pensionato
  • Andrea Lori – Studente universitario
  • Giorgio Marchesini – Pensionato
  • Pietro Mombelli – Consigliere comunale uscente
  • Nancy Pederzani – Studentessa universitaria
  • Astrid Pennazzi – Avvocato
  • Manuela Piloni – Segretaria Circolo cittadino PD Crema
  • Cesare Pollastri – Ex sindaco di Chieve, pensionato
  • Danilo Savarè – Impiegato
  • Eleonora Severgnini – Medico ospedaliero
  • Donatella Tacca – Insegnante
  • Mario Tacca – Pensionato
  • Eugenio Vailati – Consigliere comunale uscente
  • Gianfranco Verdelli – Pensionato

Sicurezza e propaganda, Jacopo Bassi (PD): “Pur di racimolare voti la Lega infanga Crema e il Cremasco”

Sia sul territorio che da Roma, la strategia della Lega, espressa da ultimo dall’on. Gobbato, è la medesima: pur di prendere voti, va bene anche infangare Crema, dipingendola quasi alla stregua di una delle favelas sudamericane, lamentando la presenza di criminalità e insicurezza fuori controllo.

Jacopo Bassi, capogruppo del Partito Democratico in Comune a Crema e segretario del circolo cittadino, ha così commentato le recenti prese di posizione leghiste: “L’on. Gobbato ha esplicitamente detto che il Cremasco e nello specifico Crema sono “nettamente peggiorati in quanto a insicurezza e numero di chi delinque”. Peccato che i dati diffusi dalla Polizia di Stato rimarchino una costante diminuzione del numero di reati commessi in città e in Provincia. Un parlamentare della Repubblica dovrebbe avere l’accortezza di informarsi prima di prodigarsi in uscite così gravi. La Lega parla del tema dell’insicurezza coi soliti, vecchi metodi, e tocca quindi ribattere ripetendo quanto già detto in passato: non accettiamo che, per pure e semplici finalità propagandistiche, si raffiguri un’immagine del territorio e della città speculare rispetto a quanto offerto dalle statistiche offerte dagli operatori della sicurezza. Continuare a dire che a Crema la delinquenza rappresenta il primo problema significa non solo dire il falso, ma offendere la città e i suoi abitanti. La Lega usi altri argomenti, se li ha, per fare battaglia politica: se la prenda con le scelte e le strategie dell’amministrazione, ma non si permetta di dire che Crema è una città in cui la criminalità cresce a livelli preoccupanti, perché questo, semplicemente, non è vero.

Visti i toni trionfalistici con cui l’on. Gobbato ha accolto l’approvazione del dl sicurezza – prosegue il capogruppo PD cremasco – val la pena ricordarle anche che l’indebolimento del sistema di accoglienza, su tutti il sistema SPRAR, non si tradurrà in gestione più ordinata delle richieste d’asilo, ma creerà invece ancora più caos e difficoltà. E che il suo partito e il governo che sostiene  dovrebbero, invece che prendersela coi poveracci, lavorare per costruire soluzioni europee rispetto ai flussi migratori. Ma la scelta della Lega e del governo è quella di fare asse con Paesi come l’Ungheria, che si rifiutano di accogliere i migranti che arrivano sulle coste italiane. E allora è più che legittimo chiedersi se per la Lega l’immigrazione e l’accoglienza rappresentano un problema da risolvere, oppure un tema da tenere “caldo” per mietere facile consenso”.

Fusione Lgh-A2A: effetti positivi in termini di occupazione, qualità dei servizi e prospettive di sviluppo per il territorio

Nei giorni scorsi il Presidente di LGH ha presentato i risultati ottenuti nel corso del 2017 a seguito delle importati sinergie messe in campo tra LGH e A2A. Una crescita tra il 2016 ed il 2017 del 14,4% ed investimenti pari a 56,7 milioni contro i 47 milioni di € del 2016. Risultati questi che potrebbero portare benefici importanti ai territori che partecipano alla compagine di LGH, tra cui Crema ed il cremasco, in termini di risorse  distribuibili ai soci. Risultati concreti ottenuti dopo l’operazione di trasferimento da A2A del 51% di LGH. Risultati che si traducono in effetti positivi in termini di occupazione, qualità dei servizi e di prospettive di sviluppo, e che riguardano migliaia di cittadini.

Obiettivi che i sindaci hanno ed avevano ben chiari nel momento in cui si è scelta la strada da perseguire. La delibera dell’Anac è sicuramente un fatto che va preso con la giusta serietà, e le società coinvolte nell’operazione si adopereranno di conseguenza, ma non mette in discussione il merito dell’operazione che, al contrario di quanto alcuni vogliono far credere, sta dando risultati concreti.

A questo proposito sono intervenuti Omar Bragonzi (Coordinatore PD Cremasco) e Jacopo Bassi (Segretario cittadino e capogruppo PD in Consiglio comunale a Crema): “Difficile di fronte a questi risultati comprendere qualsivoglia richiesta di dimissioni e critica nei confronti dei sindaci che hanno sostenuto l’operazione, a meno che non siano figlie delle solite logiche di contrapposizione fini a sé stesse che, oltre a non interessare, non sono utili a nessuno. È infine paradossale rimarcare i giudizi a settimane alterne nei confronti del sindaco Bonaldi. Una settimana fa veniva giudicata dalla Lega Nord incapace di esprimere una leadership territoriale, mentre questa settimana viene imputata dai Cinque stelle come il sindaco fagocitatore e decisore nella scelta di aggregazione con A2A. Ci chiediamo: dove starà la ragione? Secondo noi, visti i primi risultati, sta nel merito delle cose”.