Archivi tag: governo

Una Legge di Bilancio sbagliata: il Partito Democratico in piazza per difendere sanità pubblica e politiche sociali

Sabato 17 dicembre 2022, in Piazza Santi Apostoli a Roma, il Partito Democratico organizza una manifestazione contro la Legge di Bilancio, iniqua e inadeguata, del governo Meloni e per lanciare le proprie contro-proposte in ambito economico e sociale. 

La prima manovra economica del centrodestra è un inno all’evasione fiscale e manca manca di una visione di futuro e di società. Si mortifica la sanità pubblica, si dimentica la scuola, si penalizzano i più deboli, non si aiutano né le lavoratrici e i lavoratori né le imprese, non si danno risposte concrete e durature per contrastare il carovita e il caro energia.

Per questo motivo il Partito Democratico ha scritto una contromanovra, per mettere nero su bianco proposte alternative per dare risposte concrete alle emergenze economiche ed energetiche, aiutare i lavoratori e le imprese, rilanciare la transizione verde, ribadire l’importanza di scuola e sanità pubblica.

Dimissioni governo Draghi, Soldo (PD): “Centrodestra e M5S hanno pensato più al loro tornaconto che al bene del Paese”

Mario Draghi si è dimesso da Presidente del Consiglio: finisce così il governo di unità nazionale per volontà di un Parlamento che ha deciso di andare contro gli interessi del nostro Paese. A causare questa crisi, che pone grossi problemi a livello nazionale ed internazionale, sono stati il Movimento 5 Stelle e tutto il centrodestra. Il Partito Democratico ha messo tutto l’impegno possibile per evitare questo esito e sostenere un governo autorevole che potesse dare risposte agli italiani all’altezza delle sfide del periodo difficile che stiamo vivendo.

Il segretario provinciale Vittore Soldo, in un comunicato stampa, ha espresso la posizione del PD a livello locale, che si impegnerà fino in fondo per non lasciare l’Italia in mano a forze politiche che, alla prova dei fatti, si sono dimostrate inaffidabili e irresponsabili:

Draghi si è dimesso, la responsabilità di questo drammatico epilogo per l’Italia è tutta in capo ai Cinque Stelle e alle forze di centrodestra che hanno pensato più al loro tornaconto che al bene del Paese. L’Italia aveva bisogno di redigere una legge di bilancio e di tutte le riforme necessarie per disporre delle risorse del PNRR.  Con questa crisi, rischiamo invece di perdere questa grande opportunità che guarda al nostro futuro e delle nuove generazioni. Cosa sarebbe cambiato andare a scadenza naturale della legislatura invece di provocare, in modo irresponsabile, una crisi al buio, con una guerra nel cuore d’Europa, con una crisi energetica e ambientale e con una pandemia ancora minacciosa, che sembra poter avere una recrudescenza proprio in autunno, quando si andrà al voto?

Questa crisi fa perdere credibilità ed affidabilità all’Italia, alle sue istituzioni, a tutti gli italiani. Questa crisi la pagheranno i più fragili, già ulteriormente indeboliti dall’emergenza sanitaria, ma anche le donne, i giovani, gli imprenditori, alle prese con le difficoltà del reperimento delle materie prime e dei costi energetici, oltre alle famiglie, già messe in difficoltà dal caro bollette. Questa rottura l’hanno voluta i Cinque Stelle, che per risolvere le proprie contraddizioni hanno creato le condizioni di una crisi senza precedenti. Ne ha approfittato il centrodestra di Salvini, Meloni e Berlusconi, privilegiando gli interessi di bottega a quelli del nostro Paese. In questo contesto il Partito Democratico ha provato ad evitare una crisi che rischia di farci perdere 19 miliardi del PNRR e che blocca le riforme necessarie, con una guerra in corso alle porte dell’Europa e con la necessità di avere un fronte europeo unito.

Da una parte c’è chi, con senso di responsabilità, è al lavoro per affrontare i problemi del Paese, dall’altra chi ha agito solo per alimentare interessi di parte. La differenza è tutta qui. Il centrodestra ha tradito il Nord e i lombardi: se ne assuma tutta la responsabilità. Entro questa settimana convocheremo assemblee, aperte alla partecipazione di iscritti e simpatizzanti, per parlare della crisi di governo e prepararci al voto: non lasceremo l’Italia nella mani di una destra inaffidabile e irresponsabile.

Vittore Soldo – Segretario provinciale PD Cremona

Elezione Presidente della Repubblica, Pizzetti (PD): “Grazie Mattarella. Il governo prosegua il suo cammino senza più scossoni”

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è stato rieletto a larghissima maggioranza per un secondo mandato come Capo dello Stato. Un grande e doveroso ringraziamento per la disponibilità ad accettare il nuovo mandato è stata espressa da tutti gli esponenti del Partito Democratico, a partire dal segretario nazionale Enrico Letta che ha così rivendicato il risultato finale: “La rielezione di Mattarella è stata la migliore delle soluzioni possibili, al punto in cui si era giunti, per garantire la stabilità del Paese e l’azione di governo. La saldezza e l’unità del Partito Democratico sono state poste al servizio della Repubblica e delle istituzioni per arrivare ad un esito positivo del difficile passaggio di questa elezione“.

Luciano Pizzetti, deputato PD cremonese e componente dell’assemblea dei “grandi elettori”, ha così commentato l’esito della votazione: “Noi possiamo gioire per Sergio Mattarella, l’uomo straordinario che ha fatto da rete di protezione dell’Italia preservandola dal fallimento della politica. È stato costretto a restare contro la sua volontà, si è indebolito il Presidente del Consiglio, si è inutilmente umiliata la Presidente del Senato, si sono sbeffeggiati eccellenti funzionari dello Stato, si sono usate e strumentalizzate donne di valore. Un capolavoro di stupidità politica che ha un responsabile principale, oltre ogni ragionevole dubbio. Matteo Salvini, inventatosi king maker senza merito e senza sostanza. Soprattutto senza titolo. Ha portato a spasso il Parlamento per giorni, cambiando candidato più volte al giorno. Facendo danni alle istituzioni, alla buona politica e travolgendo il centrodestra. Purtroppo Giuseppe Conte in qualche occasione gli ha dato una mano”.

“Ora occorre guardare oltre – prosegue Pizzetti – facendo tesoro di quanto accaduto per recuperare credibilità e la fiducia dei cittadini, messe a dura prova. Mi auguro che il governo possa proseguire il suo cammino senza più scossoni e non ulteriormente strattonato nell’imminente campagna elettorale. E spero che si comprenda l’assoluta necessità di riforme istituzionali e di funzionamento del sistema politico che contempli la rifondazione dei partiti. Perché è chiaro che in questa prova il centrodestra si è dissolto e il centrosinistra non è nato. Sono grato, oltre che a Mattarella e a Draghi, a Enrico Letta per la costanza, la pacatezza, la determinazione, la trasparenza con cui ha contribuito a tenere la barra dritta sull’Italia, concorrendo ad evitare un forte rischio di deragliamento, anche evitando candidature del tutto inadeguate al prestigio del Colle.”