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Lettera–Appello di Enrico Letta per la partecipazione al Congresso costituente del Partito Democratico

Il segretario nazionale del Partito Democratico Enrico Letta ha inviato una lettera aperta a tutti gli iscritti, i simpatizzanti e gli elettori per la partecipazione al prossimo Congresso costituente del nuovo PD.

Ecco il testo integrale della lettera-appello di Letta:

Care democratiche e cari democratici,

siamo immersi in un tempo unico e fuori dall’ordinario. E’ arrivato il momento di reagire e costruire insieme il nostro futuro. Il bivio che abbiamo dinanzi è tra camminare col solo vecchio bagaglio e gli stessi riti o accettare una sfida che esige risposte nuove e ambiziose. Insieme a molte e molti vogliamo percorrere la seconda via perché l’Italia oggi ha bisogno di una nuova forza Democratica e Progressista, larga e inclusiva. Solo così pensiamo sia possibile fare una concreta, credibile e coraggiosa opposizione e costruire un’alternativa dentro il Parlamento e nel Paese.

E’ per questo che serve una stagione costituente, una pagina da scrivere nella quale chi vuole possa trovare uno spazio vero, vivo, dove partecipare senza deleghe, sulla base dei suoi valori e convinzioni. Non un Congresso come tutti gli altri allora, ma un percorso costituente. Un percorso che parte naturalmente dagli iscritti al PD e dai più di 5 milioni di elettori che hanno votato la lista Italia Democratica e Progressista. Ma che non si esaurisce così. La prova è superiore alle nostre sole forze. Lo diciamo con onestà: senza il Pd un’alternativa credibile alla destra non c’è, ma da soli non bastiamo a costruirla e farla vincere. Ne siamo consapevoli e per questo chiediamo alle tante energie e risorse fuori da noi di costruire, insieme e a partire dai valori del centrosinistra, una nuova Italia Democratica e Progressista.

Non chiediamo l’adesione a scatola chiusa a un partito, ma a un processo. Ed è nella stessa ragion d’essere di un processo veramente costituente non poterne conoscere l’esito a priori. E’ la prima volta che accade: se in passato i congressi sono serviti più a ratificare un cambio di leadership già scritto, oggi non possiamo sapere quale nuovo PD emergerà da questo percorso costituente, perché lo decideremo tutti insieme. Quello che promettiamo, però, è un processo di qualità strutturato in modo da garantire trasparenza, apertura e partecipazione. Chi deciderà di partecipare saprà fin da subito quali sono le regole e quale l’impatto concreto della propria partecipazione. Sarà possibile aderire al percorso costituente senza nessun obbligo di iscriversi al PD fino al momento del voto – quello sì riservato agli iscritti PD – sulle piattaforme politico-programmatiche e sulle candidature alla Segreteria nazionale, per decretare quali saranno le due proposte che si confronteranno poi in primarie aperte.

Nella prima parte di questo percorso, infatti, sarà sufficiente dichiarare di voler aderire al Congresso costituente e si potrà partecipare o organizzare iniziative per esprimere le proprie idee e indicazioni sulle questioni costituenti del nuovo PD: la sua ragion d’essere, la sua organizzazione, la sua offerta politica, il modo e i contenuti del suo fare opposizione a questo Governo, legando così il percorso costituente all’agenda di opposizione. Sarà possibile farlo attraverso assemblee aperte dove potersi confrontare insieme agli altri, ma anche individualmente attraverso un documento “bussola” che sarà fornito a tutti gli aderenti al Congresso costituente (sia iscritti PD che non iscritti PD). Il contributo di ciascuno verrà raccolto e sintetizzato in un documento che potrà rappresentare ulteriore fonte di riflessione durante il Congresso costituente, ma che, soprattutto, dovrà essere preso in considerazione dalla Commissione costituente incaricata di elaborare e proporre il Manifesto dei Valori del nuovo PD. Saranno così i partecipanti al percorso costituente a gettare le basi della nostra discussione, indicando priorità e linee guida, e a porre le fondamenta del nuovo PD. Chi non è già iscritto al Partito Democratico e vuole aderire al percorso costituente per il nuovo PD può farlo compilando un breve modulo online.

Non vi chiediamo di ratificare decisioni prese dai dirigenti, ma di essere i protagonisti di un processo di rinnovamento del PD e del centrosinistra nel nostro Paese. La nostra forza è la comunità. Ripartiamo da qui, rinnoviamola, allarghiamola, rendiamola davvero protagonista. E allora l’appello più semplice e sincero oggi è solo questo: aiutateci e aiutiamoci a fare di questo percorso costituente del nuovo PD la pagina entusiasmante del tempo davanti a noi.

Enrico Letta – Segretario Nazionale Partito Democratico

Venerdì 6 maggio 2022 il segretario PD Enrico Letta a Crema per Fabio Bergamaschi: insieme incontreranno le categorie economiche

Venerdì 6 maggio 2022 Enrico Letta, segretario nazionale del Partito Democratico incontra le categorie economiche del territorio, nell’ambito di un incontro pubblico aperto alla partecipazione della cittadinanza.

Il segretario dem sarà accompagnato dal candidato sindaco della coalizione di centrosinistra “Alleanza per Crema 2022”, Fabio Bergamaschi, con cui affronterà i temi di uno sviluppo economico sostenibile, del lavoro e delle infrastrutture materiali e tecnologiche indispensabili per creare impresa e occupazione. Appuntamento alle ore 14,00 presso la sede dell’Associazione industriali e Libera artigiani di Crema in Via Di Vittorio 36.

Enrico Letta eletto segretario dall’Assemblea Nazionale del Partito Democratico

L’Assemblea Nazionale del 14 marzo 2021 ha eletto Enrico Letta segretario nazionale del Partito Democratico con 860 voti a favore, 2 contrari e 4 astenuti. “La candidatura di Enrico Letta alla segreteria nazionale è stata sottoscritta da 713 delegati” aveva annunciato la presidente dem Valentina Cuppi, prima di lasciare la parola al candidato in pectore per il discorso programmatico.

“Mi candido a nuovo segretario – ha esordito Letta – ma so che non vi serve un nuovo segretario: vi serve un nuovo PD. Dobbiamo essere progressisti nei valori, riformisti nel metodo e radicali nei nostri comportamenti. Io scelgo il partito perchè ritengo che questa sia la sfida essenziale per l’Italia ma anche per l’Europa. Dobbiamo fare un partito con le porte aperte. Io arrivo da persona libera che ha imparato che la vita è molto bella ed è piena di sorprese. Lascio tutti gli incarichi che avevo con retribuzione ma tengo la presidenza, non retribuita della fondazione Delors. Non arriva qui un segretario sulle ali dell’esaltazione di quelli che lo osannano. Sono qui per fare le cose. E citando Nino Andreatta: ‘Non c’è nulla di più sovversivo della verità’. Da solo nessuno si salva. Ce lo ha detto il Papa. Noi siamo per il primato della scienza, la collaborazioni tra Paesi e istituzioni. L’immagine di Mattarella, il Presidente della Repubblica a cui va il mio saluto più affettuoso, che si vaccina in coda è l’immagine della speranza”.

Il segretario ha poi proseguito il discorso entrando nello specifico dei vari aspetti programmatici e di alcune proposte concrete per rinnovare l’organizzazione del PD: “Domani presenterò un vademecum di idee che verrà inviato ai Circoli per aprire una discussione nelle prossime settimane. La discussione – ha poi chiarito-  proseguirà anche nella prossima Assemblea Nazionale, chiamata poi a fare una sintesi. La parola chiave è partecipazione, se mi eleggerete sulla partecipazione lavorerò come segretario”. E poi l’idea di mettere insieme l’anima e il cacciavite. “La nostra politica deve essere questo. Metterle insieme e non staccarle mai. Se siamo solo anima, non possiamo cambiare le cose. Dobbiamo sapere qual è la vite da girare. A usare questa immagine sono stati Romano Prodi e Jacques Delors”.

“L’Europa è la nostra casa – ha aggiunto Letta – e l’Europa del 2020 è quella che ci piace con al centro la solidarietà il lavoro ed il pilastro sociale. Ma dobbiamo cambiare ancora l’Europa e fare quelle scelte che migliorino la democrazia europea. Il Next Generation Eu è il primo impegno sul fronte Europeo: noi dobbiamo fare una battaglia perchè il patto di stabilità europeo può essere basato su criteri solo finanziari o basato sui criteri della sostenibilità, verde e sociale. Altro grande impegno è quello dell’Europa Sociale. Il dialogo sociale è venuto meno, riaprirò un colloquio con i rappresentanti delle imprese e dei lavoratori. Dobbiamo riaffermarci come partito della prossimità sui territori. Dobbiamo avere filo da tessere, con logica espansiva. E’ un percorso difficile e molto ambizioso. Il PD non farà mai un piccolo partito, deve avere l’ambizione di guidare una coalizione. Il primo test sono le amministrative ma il nostro obiettivo sono le politiche del 2023″. Infine, a conclusione dell’intervento: “Mi hanno scritto che è impegnativo guidare questo partito e lo è ancora di più chiamandosi Enrico. Io sento profondo questo impegno, difficile e complesso, e lo intendo portare avanti con senso del limite, decoro e rispetto”.

Il discorso integrale di Enrico Letta è disponibile sul sito internet del Partito Democratico: https://www.partitodemocratico.it/primo-piano/letta