Archivi tag: attilio fontana

Nuova giunta regionale, Piloni (PD): “Nostro territorio ancora una volta tenuto in scarsa considerazione”

Il presidente Attilio Fontana ha presentato la nuova giunta regionale. Una compagine senza esponenti della Provincia di Cremona e del territorio cremasco. Una giunta che è stata terreno di scontro tra le forze di governo che hanno costituito la squadra chiamata a governare la Regione Lombardia direttamente fra i vertici nazionali a Roma.

“A tutti gli assessori e sottosegretari i migliori auguri di buon lavoro – commenta il consigliere regionale PD Matteo Piloni – nell’interesse della Lombardia e dei cittadini lombardi. Tre annotazioni. La giunta è stata fatta a Roma, e non a Milano. Alla faccia dell’autonomia. Ancora una volta non c’è un assessorato allo sport, delega che viene relegata ad un sottosegretario. E questo nonostante Milano-Cortina 2026 e le grandi esigenze di salute e benessere che lo sport implica. Su 16 assessori e 4 sottosegretari nessun esponente della Provincia di Cremona. Alla faccia della rappresentanza territoriale!”.

“Quest’ultimo punto – prosegue Piloni – la dice lunga su quanto poco sia tenuta in considerazione la nostra provincia dal centrodestra regionale e nazionale. Una riflessione che credo debbano porsi anche le categorie economiche che hanno chiesto un rappresentante e non l’hanno ottenuto. Da parte mia il massimo impegno a coprire anche questo ennesimo vuoto, ribadendo la massima disponibilità a collaborare con i colleghi eletti sul territorio Ventura e Bongiovanni, nell’interesse del territorio e dei nostri cittadini”.

Elezioni regionali 2023: Matteo Piloni rieletto consigliere regionale. PD oltre il 30% a Crema

Attilio Fontana ha vinto le elezioni regionali ed è stato confermato presidente della Regione Lombardia con oltre il 50% dei consensi, in un quadro di bassa affluenza alle urne, in cui i votanti sono stati poco più del 40% del corpo elettorale. Il candidato del centrosinistra Pierfrancesco Majorino ha ottenuto poco meno del 34% dei voti, mentre Letizia Moratti non ha raggiunto il 10%. I consiglieri regionali eletti in rappresentanza della Provincia di Cremona sono Matteo Piloni (PD), Marcello Ventura (FdI) e Filippo Bongiovanni (Lega).

Sul territorio provinciale il centrosinistra, nel suo complesso, ha ottenuto il 31,36% dei consensi, con picchi nelle città di Cremona (40,87%) e Crema (40,75%), dove il centrodestra è sotto la maggioranza assoluta in entrambi i Comuni. Il Partito Democratico è risultato il secondo partito in Provincia di Cremona, dopo Fratelli d’Italia. Anche nel Cremasco il PD si conferma seconda forza politica con il 19,8%. Risultati sopra la media a Crema dove i dem superano il 30%. I candidati della lista PD hanno ottenuto tutti un buon risultato in termini di voti di preferenza: oltre al riconfermato consigliere regionale Matteo Piloni con 5.566 preferenze (record di tutte le liste), ottime affermazioni personali anche per Paolo Bodini (1.146), Marta Andreola (1.015) e Fabiola Barcellari (866).

Lo stesso Piloni ha così commentato i risultati elettorali e la sua elezione al Pirellone: “In Lombardia vince Attilio Fontana e il centrodestra si conferma alla guida della Regione per altri 5 anni, arrivando a quota 33 anni. Un risultato netto. Nonostante tutto. Nonostante tanto. Pierfrancesco ha fatto un gran lavoro, e a lui va il nostro ringraziamento. Altre analisi le lasciamo al giorno dopo. Per quanto mi riguarda, sono stato rieletto e, a quanto pare, con un numero di preferenze molto alto, nonostante il calo dei votanti. Che dire? Grazie di cuore a tutte le persone che ci sono state e che ci sono. Da solo non sarei andato da nessuna parte. Grazie per il sostegno e per il riconoscimento del lavoro di questi anni. Un lavoro di squadra e che proseguiremo nei prossimi anni con ancora maggiore determinazione per portare la voce dei nostri territori in Regione”.

Dimissioni di Letizia Moratti: fallimento della giunta Fontana in Regione Lombardia

La vicepresidente di Regione Lombardia Letizia Moratti si è dimessa in aperta polemica con la giunta Fontana, accusata dalla stessa di “lentezze e difficoltà nell’azione amministrativa” ma soprattutto di “non rispondere più all’interesse dei cittadini lombardi”.

“Le dimissioni della vicepresidente Moratti – dichiara il consigliere regionale PD Matteo Piloni – certificano quello che da tempo sosteniamo: il centrodestra lombardo non esiste più. E da tempo la Lombardia è senza una guida che si occupi dei problemi dei cittadini. Il centrodestra che da 27 anni amministra la nostra Regione si è trasformato sempre più in un gruppo di potere dannoso, perché supino a interessi esterni all’amministrazione regionale. Adesso è il tempo di una vera svolta, l’alternativa che questa regione aspetta. E tutte le forze, a partire dal Partito Democratico, che in questi anni hanno fatto opposizione in Regione, hanno il dovere di dare ai cittadini un’amministrazione regionale che rilanci la Lombardia e affronti i tanti problemi dei lombardi”.

Anche il segretario provinciale del Partito Democratico di Cremona Vittore Soldo ha commentato le dimissioni della vicepresidente della giunta regionale: “Letizia Moratti, riferendosi alla giunta del Presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, del quale era vice, all’atto delle sue dimissioni parla di “lentezze e difficoltà nell’azione amministrativa” ma soprattutto dice “che non risponde più all’interesse dei cittadini lombardi”. Se queste fossero dichiarazioni uscite da un esponente delle minoranze in Consiglio Regionale non ci sarebbe da meravigliarsi. Invece arrivano da colei che aveva avuto il ruolo di “assistere” da vicino Attilio Fontana, nella guida in Regione Lombardia, dopo che quest’ultimo aveva mostrato capacità di governo insufficienti e inadeguate per una regione come la Lombardia: ai lombardi questo era già risultato evidente sin dall’arrivo del Covid, con la gestione della prime misure di contenimento della pandemia, fino alla gestione quantomeno discutibile delle forniture di mascherine e dei camici per non parlare della prima piattaforma per le prenotazioni dei vaccini”.

“Adesso anche la Moratti – prosegue Soldo – arriva a prendere le distanze da colui che, nonostante gli scarsi risultati sia sulla partita della sanità che sui trasporti e sulle Infrastrutture, viene considerato da Salvini, intoccabile, risulta evidente che anche una parte del centrodestra sta sollevando delle critiche rispetto alla ricandidatura del Presidente uscente. Se la candidatura di Attilio Fontana venisse confermata sarebbe la dimostrazione che la Lega ed il centrodestra lombardo antepongono la spartizione del potere tra i partiti della coalizione al bene e agli interessi dei cittadini lombardi: nonostante il pessimo governo della Regione da parte di Fontana e nonostante i pessimi risultati elettorali della Lega alle ultime politiche, la Presidenza della Regione, deve rimanere appannaggio della Lega e il nome deve essere quello del governatore uscente. Diversamente si ammetterebbe tutta la mediocrità dell’azione di governo messa in campo e l’errore della scelta fatta a suo tempo.
I lombardi invece meritano amministratori all’altezza della loro operosità e della dedizione al proprio territorio e non devono subire governatori mediocri solo perché scelti in funzione di equilibri politici che non contemplano merito e comprovata capacità amministrativa”.

Anche la Provincia di Cremona – conclude il segretario provinciale PD – merita più attenzione dalla Regione, molta di più di quanta ne ha avuta sino ad oggi: serve una candidatura all’altezza delle sfide che ci aspettano. Il Partito Democratico e tutte le forze che si sono dichiarate e si dichiarano alternative a Fontana e al centrodestra lombardo, hanno il dovere di formulare una proposta politica che sappia ridare slancio alla nostra regione e risolvere i problemi ancora aperti: dalle criticità ambientali ad una Sanità che ha tempi sempre più lunghi e capacità di cura e prevenzione sempre meno efficaci. Dai trasporti ad infrastrutture che tengano conto delle potenzialità ancora inespresse, della nuove esigenze e dei problemi che ci sono ancora da risolvere”.