Cronistoria progetto caserma dei Vigili del Fuoco

Nei giorni scorsi, sulla stampa locale, grande attenzione è stata data al progetto di costruzione della nuova Caserma dei Vigili del Fuoco. Riteniamo opportuno fornire alcuni elementi a integrazione e chiarimento di quanto è stato scritto.

PRIMO PROGETTO (2010)

L’amministrazione guidata dall’allora sindaco Bruttomesso aveva già affrontato questo tema arrivando alla definizione di un primo progetto. Il costo preventivato per la costruzione di una nuova Caserma, sulla base dello studio di fattibilità di SCRP e commissionato allo Studio SERVET di Crema nel gennaio 2010, era di 1.821.400 a cui bisogna sommare l’IVA 10%, le spese tecniche, etc.

Il consigliere Beretta, in questo periodo, sedeva nel CDA dell’azienda.

Tale costruzione era prevista nell’area concessa in diritto di superficie a SCRP in via Colombo dove ora sono presenti il capannone e gli uffici di Padania Acque Gestione. Il progetto, inoltre, prevedeva la demolizione dello stesso e la sistemazione dell’area esterna attrezzata realizzando un impianto di distribuzione carburante ed accessori vari per un importo aggiuntivo di 670.000 euro.

Il quadro economico complessivo di tutte le voci ammontava a 3.300.000 euro.

Questa soluzione prevedeva, nell’inquadramento generale, anche la realizzazione del deposito della Provincia e del mercato ortofrutticolo, con altri costi aggiuntivi.

SECONDO PROGETTO (2011)

Nel marzo 2011 ci fu un aggiornamento del progetto che a questo punto prevedeva lo spostamento della Caserma dei VV.FF. nell’area del Comune, all’inizio di via Colombo (ex Motorizzazione), e la realizzazione anche della Caserma della Polizia e del Commissariato.

Il nuovo quadro economico dava i seguenti valori:

  • La caserma dei VV.FF. Era quotata 2.733.126,00 euro a cui aggiungere IVA esclusa e con un canone annuo richiesto al Comune di 260.605 euro IVA esclusa.
  • La caserma della Polizia era quotata 2.458.249 euro IVA esclusa con un canone di 234.395 euro IVA esclusa.

Ci furono inoltre una serie di incontri anche a Roma presso il Ministero (tramite il consigliere Torazzi allora onorevole) dove il Capo delle Prefetture che chiese una rivisitazione del progetto per riportarlo a costi più ragionevoli. L’amministrazione a quel punto diede mandato a SCRP, con il Comandante Regionale, di studiare un progetto più essenziale alle esigenze, demandando le altre attività previste alle strutture delle sedi regionali già attrezzate.

PROGETTO ATTUALE

Pochi giorni fa l’Assemblea dei Sindaci di SCRP ha approvato a larga maggioranza (un solo voto contrario) il progetto per la realizzazione della nuova caserma dei Vigili del Fuoco, per un costo complessivo di 860.000 euro.

Il Comune di Crema, proprio per l’importanza e la strategicità del progetto, si è impegnato a sostenere buona parte della somma mettendo a disposizione:

  • Competenze per progettazione e direzione lavori per 40.000 euro;
  • La cancellazione di un debito di SCRP per 138.000 euro;
  • La plusvalenza della valorizzazione dell’area della attuale caserma per un valore stimato di 250.000 euro.

Ancora, il Comune di Crema si impegna a non fare pagare oneri di urbanizzazione e a non applicare la fiscalità locale, oltre che a trasferire a SCRP l’attuale canone annuo di locazione pagato dal ministero per euro 21.000 Iva inclusa.

Infine, il Comune di Crema si è rivolto ad azienda presente sul territorio assoggettata alle regole della Direttiva Seveso, per rischio incendio elevato, ottenendo un contributo a fondo perduto per euro 100mila; analoga azione si sta portando avanti con altre realtà analoghe che insistono sul comprensorio cremasco.

Ne deriva che 2/3 del costo dell’opera sono direttamente o indirettamente coperti dal Comune di Crema.

Di certo, dopo il progetto del nuovo canile, si tratta di un passo in avanti importante per il cremasco. Dopo gli anni di totale stallo, si persegue l’obiettivo di mantenere nel territorio un presidio di sicurezza fondamentale cercando, al tempo stesso, di restituire dignità all’intero corpo dei Vigili del Fuoco consegnando loro una struttura efficiente e sicura.

La differenza di costo del progetto, quasi due milioni di euro in più rispetto all’attuale, è la ragione per cui, chi ha contrastato il progetto dell’ex sindaco Bruttomesso, oggi sostiene il progetto del sindaco Bonaldi.

Omar Bragonzi
Coordinatore PD cremasco


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